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venerdì 7 agosto 2015

Il miele bio di Francesco Collura a Cocconato

Molte persone considerano tutto il miele che viene posto in commercio come un alimento naturale e quindi salutare. Purtroppo oggi la maggior parte del miele che viene consumato proviene da ambienti inquinati, subisce processi di raffinazione e di pastorizzazione, riducendo o perdendo le proprietà benefiche che lo caratterizzano.

Per fortuna in Italia esistono ancora degli apicoltori che hanno deciso di produrre il miele rispettando le api ed il consumatore, cioè adottando il metodo dell’apicoltura biologica. A Cocconato in provincia di Asti, abbiamo conosciuto un piccolo apicoltore (Apicoltura Beeo) che produce miele adottando i criteri del biologico. Teresa e Francesco i gestori di questa struttura ci hanno accolto ed ospitato nella loro azienda per farci conoscere i metodi di allevamento biologico delle api. 

Francesco ci spiega innanzitutto che il suo ruolo come apicoltore consiste sostanzialmente nel procurare alle api un ricovero, le cure necessarie per il loro benessere, e vegliare sul loro sviluppo. In cambio raccoglie una discreta parte di quanto loro producono, miele, polline, cera, pappa reale e propoli. Ci spiega poi come è composto un alveare ed i ruoli dei componenti, dall’ape operaia ai fuchi, fino all’ape regina.

La sicurezza ed il trasporto che Francesco mette nell’esprimere concetti complicati, usando parole semplici per farci comprendere la complessità della gestione di diverse colonie di api, ci fa capire oltre alla grande preparazione tecnica, che svolge questo lavoro con e per passione. Inoltrandosi in quelli che possono essere i benefici per chi assume il miele regolarmente le domande piovono a raffica, e le risposte sono pronte e dettagliate.

Ringrazio Francesco per averci fatto conoscere nuovi scenari del mondo delle api, le ore trascorse ad ascoltarlo sono volate, ci hanno arricchito e fatto comprendere l’utilità dell’assunzione del miele e l’importanza di una produzione di miele biologico. Passiamo poi al laboratorio dove la spiegazione continua sui macchinari utilizzati, e dove possiamo assaggiare i mieli che produce.
















In famiglia il miele non manca mai, quando sono in viaggio e come al solito si pensa ad “souvenir” per i più cari, a mia sorella che è una grande consumatrice di miele di castagno, un vasetto di miele della produzione locale glielo porto sempre, anche dalla Russia le ho portato il miele di castagno e lo ha apprezzato molto. Mia moglie non è da meno, anche lei giornalmente mangia un pò di miele - per lei un miele di tiglio - quindi approfitto della situazione per acquistare un paio di vasetti di miele avendo la certezza di regalare un prodotto di alta qualità. In questo laboratorio sono riuscito a trovare anche gli opercoli, che mia sorella cercava da tempo per delle preparazioni cosmetiche, cioè il rivestimento ceroso con cui le api operaie sigillano le celle in cui la regina ha deposto un uovo.

Il miele ricco di virtù esclusivamente naturali, può essere considerato il più antico dei “medicinali”, da sempre è stato utilizzato per prevenire e curare piccoli disturbi, e gli sono attribuite proprietà antibiotiche ed antibatteriche. Utile anche agli sportivi, sia prima che dopo uno sforzo fisico, il suo grande vantaggio è di fornire all’organismo calorie prontamente disponibili e non dannose.

Il miele è impiegato anche in cucina non solo per i dolci, il torrone è un classico esempio, ma anche per antipasti, crostini con lardo e miele profumati  al rosmarino ad esempio, un primo piatto? Ravioli radicchio e scamorza al miele e pinoli. Possiamo continuare con cotolette di agnello al profumo di agrumi con miele di castagno, e concludere con zucchine al limone e miele di agrumi. Non dimentichiamo i formaggi, l’abbinamento formaggio miele è oggi molto apprezzato dai buoni palati, provate ad esempio un caprino stagionato con il miele di castagno. Comunque il gusto è una scelta personale, una scoperta individuale e vale sempre il detto “è buono ciò che piace”.

Concludendo non facciamoci mancare il miele, meglio se biologico come quello di Francesco e Teresa di Cocconato, ed impariamo ad usarlo regolarmente con la dovuta misura.

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Posted by Wine Gastronomic Guide on 7 августа 2015 г.

2 commenti:

  1. Niente. Come detto sopra: "Project don't makes the advertising, don't take $ from suppliers of goods and services. Blogger makes his personal opinion and acts for your interests". "Your" = customers. I give free information for consumers, not for producers.

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