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venerdì 13 dicembre 2019

"Cacao meraviglao" come protagonista di "None al Cioccolato"







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Russian
Vi ricordate? ”… che meraviglia sto cacao meravigliao”… “Cacao con tre gustao, delicassao, spregiudicao e depressao.” Così recitava una nota canzone verso il finire degli anni ’80. Definendo il cioccolato delicato, spregiudicato e allo stesso tempo leggero. Seguendo le strofe di questa canzone definirei spregiudicati i fondenti al 70 e 90%, chi li sceglie ama sentire il gusto in purezza. Sapore forte ma neanche troppo amaro.

Delicato ma con gusto è il gianduia, dove la pasta di nocciola sostituisce il cacao per una percentuale tra il 20 e il 40%. Ricetta nata in Piemonte precisamente a Torino nel 1806, quando i pasticceri pensarono di unire al cacao la pasta di nocciola più economica, per supplire al sempre più costoso e difficilmente reperibile cacao. Da qui il gianduiotto, il primo cioccolatino incartato, distribuito da Gianduja – maschera del carnevale piemontese – durante il carnevale del 1865 e dal quale prese il nome. Leggero perché il cioccolato nelle giuste quantità è “leggero” per l’organismo, fa bene alla salute perché ricco di antiossidanti che combattono i radicali liberi.

Il Piemonte si può considerare la capitale del cioccolato, da anni i laboratori di cioccolato artigianale si impegnano per far conoscere il sapore autentico di questo prodotto conosciuto ed amato in tutto il mondo. In Italia tantissime feste e sagre gli sono dedicate, una tra le tante “None al Cioccolato” che giunta alla sua 22' edizione ci delizia e “provoca” con tante specialità di laboratori artigianali.

Per chi si reca a Torino tappa “obbligatoria” al Caffè Al Bicerin dal 1763 in città. Qui è nato appunto il bicerin, storica bevanda torinese. Una miscela di crema di latte, caffè e cioccolato, lo si può gustare preparato ancora con la ricetta originale tramandata da generazione in generazione.

Il cioccolato non è solo Piemonte, altre manifestazioni importanti per citarne alcune si sono svolte a Perugia – Umbria – con Eurochocolate, a Firenze con “Firenze e cioccolato” e a Prato con “Un Prato di Cioccolato” in Toscana, Chocoland a Napoli – Campania – e ritornando in Piemonte Torino con CioccolaTo. Questa a None nel 2019 è avvenuta tra 11-13 ottobre.











Comunque sia, classico, fondente, al latte o meno tradizionale con accostamenti più arditi, il cioccolato delizia noi europei dalla metà del cinquecento. Il primo ad assaggiarlo fu Cristoforo Colombo, oggi ogni italiano ne consuma circa quattro chili all’anno. Quello fondente rimane il preferito e più amato. Consumato nella giusta misura ha effetti positivi sulla nostra salute, e l’associare il cioccolato alla felicità non è sbagliato visto che aumenta la produzione di serotonina. E se di tanto in tanto ci capita di esagerare in fondo in fondo siamo giustificati, possiamo sempre dire che avevamo bisogno di energia, migliorare la memoria, di sentirci meglio in generale.


Questa volta non darò nessuna ricetta di preparazioni al cioccolato, ho messo però la foto della mia torta al cioccolato. Aspetto da voi le vostre ricette che potrete farmi conoscere tramite FB.


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