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sabato 27 ottobre 2012

Terra Madre, Salone del gusto. Torino 25.10.2012

Salone del gusto e Terra Madre, per chi è curioso, goloso di novità , non solo in senso mangereccio, è il posto giusto per conoscere ed apprezzare nuovi sapori, profumi, e tecniche culinarie.

Fantastico vedere quante persone hanno voglia di far conoscere i loro prodotti, dai più semplici ai più complessi, come sono usati, come sono stati scoperti o riscoperti, tecniche di produzione, e come vengono elaborati in cucina per poterli apprezzare al meglio, ma più fantastico e coinvolgente è l’amore che ci mettono.

Niente viene proposto al solo fine commerciale, tutto viene presentato con orgoglio, perché è prodotto da loro nella loro terra, perché possa essere un piacere per chiunque abbia voglia di sperimentare nuovi sapori, ed essere aperto a nuovi orizzonti.
Questo è il mio mondo!

Cerchiamo consultando la piantina, lo stand che rappresenta la Russia. Mia moglie vuole vedere cosa hanno portato di tipico ed io mi aggrego con piacere, non ci orientiamo facilmente ma riusciamo a trovarlo, sorpresa.. è deserto.






Una copia da Francia


I formaggi francesi

Tardi per vedere i russi...


Stand di SlowFood


Un brindisi con il cava

Gli ospiti dall Australia

Il bancone è vuoto, il personale non c'è, ci sono solo gli stendardi della città Russa rappresentata, dovranno ancora arrivare ci diciamo, chiediamo informazioni ai loro "vicini di banco" c'erano, ci dicono, ma sono andati via molto presto.

Siamo arrivati tardi? Chissà, forse si sono confusi con il fuso oarario, noi proseguiamo tra prelibatezze e curiosità, tra queste troviamo un produttore Georgiano con un vino dalla tecnica di vinificazione  molto particolare, grandi orci di terracotta vengono interrati per consentire prima la fermentazione delle uve, e poi l'affinmento dei vini sia bianchi che rossi, assaggio il rosso, corposo, profumato, colore intenso, un buon lavoro, complimenti.

Un giorno solo non è sufficiente per vedere tutto, il profumo e i colori di uno stand di spezie ci fanno fare una pausa, un pò per ammirare la disposizione dei prodotti che sfumano di colore in colore, e un pò per ritemprarci annusando l'aria satura di profumi. 

Profumi ne emana anche un banco di formaggi di capra, vengono dalla Francia, sono delle piccole forme della grandezza di una saponetta, il tipo di stagionatura e le spezie che ricoprono la parte esterna, le rendono più o meno saporite, il gusto è molto particolare, bravi ma ho assaggiato di meglio.

Ottimi i crauti di due giovani Polacchi, dobbiamo fare la coda per assaggiarli, anche allo stand della Spagna c'è da fare la fila, il loro spumante il Cava, prodotto con il metodo classico esattamente come lo Champagne ma con differenti uve, e molto apprezzato.

Ci avviciniamo allo stand della Sardegna anche qui profumi e sapori ci conquistano, li conosciamo bene del resto. Ci mostrano anche lo zafferano, per mia moglie vedere i fiori al naturale è una novità, le porgono un piattino di fili rossi, gli stimmi dello zafferano appunto per apprezzarne il profumo, lei invece di odorare, opss ne prende un pizzico e lo mangia. Panico generale, l'unica che rimane indifferente è mia moglie, non so se devo, visto l'elevato costo del prodotto, rimborsare l'espositore, ci perdonano ci è andata bene.

Aggirandoci tra gli stend arriviamo all'enoteca presidiata dalla FISAR, spinti dalla sempre presente curiosità e voglia di scoprire nuovi sapori ci avviciniamo al banco per consultare la carta dei vini e fare la nostra scelta, vini noti e no, uno tra i vini che preferisco non c'è, pazienza. Soddisfatti della degustazione, chiediamo informazioni sulla FISAR.

Ci accoglie un Sommellier, Vincenzo.Fragomeni, che dopo averci informati sulle attività della federazione ci chiede se abbiamo già assaggiato dei vini, quali è cosa ne pensiamo. Dopo averci ascoltati ci giuda in una seconda degustazione, è lui che sceglie per noi, le cose cambiano come dal giorno alla notte, due rossi eccellenti Lacrima di Morro d'Alba, per me sconosciuto, e l' Amarone, poi un bianco, andando di regione in regione. Scelte eccellenti, ci fa conoscere un altra realtà, la sua eleganza e la sua alta professionalità nelle spiegazioni ci conquistano. Grazie Vincenzo, ci hai regalato una piccola parte del tuo sapere, per noi è stato un grande arricchimento.

Abbiamo conosciuto nuove realtà e interessanti persone, aspettiamo la prossima edizione, e se sarà possibile ci ritorneremo volentieri.

Considerazioni: il biglietto d'ingresso alla manifestazione costa 20 euro, alcune delle degustazioni le abbiamo pagate, forse puo sembrare un pò caro anche considerando che in una giornata non si riesce a vedere tutto, ma ne vale la pena.


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Salone del gusto e Terra Madre, per chi è curioso, goloso di novità, non solo in senso mangereccio, è il posto giusto...
Posted by Wine Gastronomic Guide on 5 апреля 2015 г.
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