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martedì 14 luglio 2020

Carbonara: tre soli ingredienti per un classico della cucina italiana | Карбонара: только три ингредиента для итальянской классики


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Molti mi chiedono se durante la pandemia si è smesso di organizzare Sagre Gastronimiche, per fortuna non è così. C'è un altro motivo del perchè ho deciso di scrivere questo articolo. Tanti italiani alla domanda qual'è il loro piatto preferito, rispondono: "Ma va, mi bastano due fili di pasta e un pò di condimento". Tra questi anche mio cognato e amico Gianfranco che oggi festeggia il suo compleanno. Ecco il miglior motivo per raccontarvi di un piatto classico nazionale.

Dunque, cosa possiamo fare con tre soli ingredienti? Certamente tantissime cose, tra queste uno dei primi piatti più amati e interpretati dagli italiani. Un classico della cucina romana amato e conosciuto in tutto il mondo.

Il 6 aprile si è celebrata la giornata mondiale di questo primo piatto, purtroppo in modo un po’ diverso dalle precedenti tre edizioni a causa della attuale situazione di pandemia. Così da casa ognuno ha preparato il suo condividendolo sui sociali con cuochi, chef e massaie.

Di chi stiamo parlando? Ma della mitica Carbonara! Piatto interpretato in diversi modi e dalle origini discusse, ma sempre apprezzato e cucinato da tutti.

Tre soli ingredienti: uova, guanciale e formaggio pecorino sono necessari per fare la salsa per condire spaghetti o rigatoni. Anche se possibile non userei altri formati di pasta.

Origini discusse: la teoria più accreditata è che questa salsa sia nata quando Roma fu liberata dalle forze alleate nel 1944. Le risorse alimentari erano poche, e le razioni dei militari alleati distribuite alla popolazione supplivano a questa carenza. Tra queste uova in polvere e bacon, che qualcuno miscelandoli con grande inventiva e aggiungendo del formaggio le utilizzò per condire la pasta.

Negli anni ’80 si usava aggiungere della panna da cucina, e alcuni usavano la pancetta affumicata. Oggi non sono più di "moda"  ma se vi incuriosisce il risultato finale provatela anche in questa versione un po' datata.


Ecco la ricetta

Per quattro persone ci occorrono: g. 320 di spaghetti (80 g. a testa), g. 150 di guanciale, g. 50 di pecorino,  n. 4  tuorli d’uovo grandi, pepe nero q.b.

 Procedimento

Prima di tutto mettiamo il guanciale tagliato a cubetti in una padella con un filo d’olio e facciamolo scaldare a fuoco dolce facendo in modo che perda il suo grasso e che la parte magra non indurisca troppo. Il guanciale di maiale lo possiamo trovare in vendita già tagliato in pratiche vaschette nella G.D. oppure chiederlo al nostro salumiere e tagliarlo a listarelle/cubetti.

Nel frattempo mettere l’acqua per la pasta sul fuoco e quando bolle salate e mettete gli spaghetti in cottura. (per gli italiani “buttare la pasta”)

La salsa

Mettete i tuorli d’uovo in una terrina e mescolateli, con una frusta, a quasi tutto il pecorino e al pepe nero, ottenendo una crema morbida e vellutata, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta.
Scoliamo gli spaghetti quando non sono ancora al dente direttamente nella padella calda del guanciale e portiamoli a cottura saltandoli aggiungendo acqua di cottura q.b..

Raggiunto il grado di cottura desiderato, spegniamo il fuoco e versiamo la crema di tuorli sugli spaghetti, amalgamare e mantecare con il pecorino rimasto, aggiungendo uno o due cucchiai di acqua di cottura ancora bollente, darà più cremosità alla salsa.

Serviteli con una macinata di pepe, una grattata di pecorino e buon appetito.

Semplice, facile e veloce. Una preparazione alla portata di tutti. Ricordatevi solo che per evitare l'effetto "frittata" di unite la salsa e mantecate gli spaghetti fuori dal fuoco.

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