Famiglia operaia in Leningrado, Unione Sovietica, 1955, fotografo Ed Clark, la rivista "Life" |
Quando ero piccolo il forno non era presente in tutte le cucine, sovente le casalinghe per deliziare il palato della loro famiglia si dovevano accontentare dei classici tre fuochi a gas . Per i prodotti da forno, pane pizza, torte, si usava una particolare pentola la cui forma ai miei occhi di bambino ricordava il casco dello scafandro dei palombari, un fornetto di alluminio munito di un oblò.
Mia mamma con questo "strano" strumento da cucina preparava ottime pizze, verdure e torte, posizionato sul fornello si controlava la cottura dall'oblò e da una valvola posta in cima in qualche modo si regolava la temperatura.
Mentre ero ad una festa del vino a Rivarolo ho visto questo forno sullo
scaffale di un negozio e i ricordi d'infanzia sono riaffiorati. Ricordando come se fosse ieri le volte in cui venivo coinvolto nelle preparazioni, girare l'impasto, sbattere i bianchi a neve, e soprattutto l'attesa annusando i prufumi scaturiti dalla cottura prima della degustazione.