Giaveno città del buon pane. Decidiamo di andare all'undicesima edizione della festa del pane. Anche perchè oltre al buon pane che sicuramente troveremo, speriamo di trovare anche i funghi. Adoriamo i funghi, però oggi il protogonista è il pane. La manifestazione è incentrata sulla produzione dei pani tradizionali del territorio riconosciuti dalla Denominazione Comunale d'Origine, ( De. C.O.).
In piazza possiamo visitare un'area destinata ai laboratori per la panificazione, una parte dedicata alla preparazione, ed una alla vendita.
Grissini, micche, biove e prodotti da forno dolci e salati di produzione artigianale sono in bella mostra, per dare la possibilità ai visitatori di conoscere la produzione locale.
Girare tra gli stand ci ha messo appetito, dopo un pò di attesa, vista l'affluenza di persone che questa manifestazione ha richiamato, troviamo posto nel ristorantino che abbiamo adocchiato.
Il menù del giorno ha come
protagonista come del resto speravamo, il re del Bosco, il porcino, li
ordiniamo fritti accompagnati da un buon vino rosso vivace, che con le
bollicine aiuta a ripulire la bocca.
Nel
pomeriggio possiamo assistere ad una dimostrazione di trebbiatura del
grano, effettuata con macchinari d'epoca, in esposizione anche vecchi
trattori ancora perfettamente funzionanti.
Non
mancano bancarelle di prodotti enogastronomici ed agricoli, ed una
piccola, purtroppo, rappresentanza di funghi, anche l'arte è presente
non solo per la chiesa dei Batù, gioiello del barocco piemontese, ma
anche per l'esposizione di quadri di artisti locali.
Статья в процессе перевода. Если вы хотите его ускорить, пришлите мне просьбу об этом на почту
Nessun commento:
Posta un commento