How to taste in Italy wonderful flavours and not go bankrupt? Our answer to crisis - the smart choice. Guide (car + enterpreter) accompanies you. Project don't makes the advertising, don't take $ from suppliers of goods and services. Blogger makes his personal opinion and acts for your interests
Boccadasse, costa ligure, costa di levante e costa … caro. Un borgo marinaro immutato nel tempo
Russian
Se diciamo di essere a Genova rischiamo di non essere creduti. Percorrendo il lungo mare di corso Italia, la passeggiata dei genovesi,
si giunge alla chiesa di Sant’Antonio da Padova, da qui comincia
Boccadasse.
Boccadasse è un borgo marinaro del quartiere di Albaro a Genova. Questo piccolo borgo è rimasto immutato nel tempo, oggi lo possiamo vedere come si presentava cento o duecento anni fa. La sola differenza è che alcune delle case dei pochi pescatori rimasti, si sono trasformate in ristoranti, trattorie, gelaterie, case vacanza ecc. ecc., rendendolo un luogo vivo e vitale.
Il nostro obiettivo, come sempre, è abbinare il relax di un fine
settimana al mare alla ricerca di nuovi locali che possano gratificare
il nostro palato con nuovi sapori, e come la missione di WGG impone
spendere il giusto. Così appena arrivati, da buona guida enogastronomica,
ci infiliamo tra i viottoli di mare o come dicono a Genova tra i
“creuza de ma”, alla ricerca del posto ideale.
Ad attirare la mia attenzione è l’“Ittiturismo di Boccadasse”. Buona
posizione, a due passi dalla spiaggia, offre un menù di mare con pochi
piatti ma accattivanti. Lo scelgo perché è gestito da una cooperativa di
pescatori che promette pesce fresco a Km 0 o meglio a miglio marino
0.
Dal menù scegliamo una zuppa di pesce e un filetto di cernia in umido,
che dopo più di dieci minuti dall'ordinazione si accorgono di aver
terminato. Così opto per un filetto di morone al limone, un “parente”
della ricciola mi spiegano
I
piatti sono ben preparati, la zuppa è buona, il morone anche.
Aggiungendo ½ litro di vino della casa e una minerale sfioriamo i 50
euro, andiamo via soddisfatti per la qualità ma con lo stomaco che
ancora reclama cibo. Affamati preparatevi ad aprire di più il
portafoglio.
All’uscita percorrendo la stradina in discesa verso la spiaggia troviamo una gelateria, l’“Antica Gelateria” che placherà il nostro appetito con un gelatino. Ve la consiglio? Sicuramente si.
Boccadasse con le sue casette colorate, le barche, e la piccola spiaggia
è uno dei luoghi iconici di Genova. Accoglie bene i visitatori con quel
suo fascino fuori dal tempo e con un offerta gastronomica che spazia
dal cibo da asporto al ristorante segnalato dalla “Guida Michelin”.
I locali non sono molti, ma per un weekend anche troppi. Passando accanto alla spiaggetta ammiro i giovani che si concedono un “pic nic” approntando una tavolata su di un asciugamano disteso sui ciottoli della spiaggia.
Menù: cono di fritto misto, pizza, bottiglia di Pigato o birra. È la prima volta che vedo la consegna del cibo fatta dai “driver” di Just Eat – per citarne uno – direttamente in spiaggia. Indirizzo di consegna? Spiaggia di Boccadasse e numero di telefono. Bravi!
Proviamo anche le pizze, Marinara e Napoli, alla pizzeria “Antico Borgo”. Abbiamo scelto le più semplici per capire meglio la tecnica dei pizzaioli e i sapori della materia prima. La “Napoli” era salatissima, la “Marinara” un pò meglio – interpretare la semplicità non è facile. La birra era buona ma andiamo via con una gran sete e 25 euro spesi. La prossima volta ci rivolgeremo altrove.
Una raccomandazione che voglio farvi è di pianificare in precedenza quali locali volete “provare”, a pranzo non ci sono grandi problemi, ma a cena si rischia di non essere accettati, neanche al secondo turno che inizia alle 21, quindi prenotate!
I menù sono pressoché identici in tutti i locali, i prezzi euro più euro meno anche. Fate attenzione che in alcuni menù esposti all’esterno i prezzi indicati sono da asporto, aggiungete qualche euro e avrete il prezzo al tavolo. Rimane solo da scegliere la posizione e si spera di capitare tra le “grinfie” del cuoco più capace.
Creuza
de Ma è anche il nome di un' osteria che da proprio sulla spiaggia,
anzi ci posiziona anche dei tavolini – in questo borgo è talmente tutto
stretto e concentrato che si sfrutta ogni piccolo spazio a disposizione.
Alla Creuza ordiniamo una grigliata mista e una tartare di tonno, ci
fanno compagnia due calici di Pigato e una minerale. La grigliata me
l’aspettavo più “mista” cioè con qualche pescetto, tutto di buona
qualità comunque, vino compreso.
A
proposito del vino, il Pigato è un vino tipico della Liguria prodotto
nella Riviera di Ponente. Dal colore giallo paglierino con riflessi
dorati, al naso offre intensi aromi fruttati e floreali. Fermo, morbido
al palato è preferibile consumarlo nei suoi primi tre anni di vita.
I
migliori Pigato sono coltivati in collina, ad un’altitudine fino ai 300
m. sldm. Temperatura di servizio 10° – 12°, si abbina davvero bene con
piatti di pesce, anche crudo, ed è ottimo anche come aperitivo. Se ne
avete la possibilità provatelo, e una bottiglia da portare a casa non è
una cattiva idea.
Andiamo
via dal “Creuza de Ma” con 65 euro in meno (un antipasto e un secondo)
siamo sicuri che sia un'osteria? In pratica si paga per la
posizione, è un locale per “turisti”. Una volta tanto si può fare.
Fortunatamente prima ci eravamo concessi un ricco aperitivo alla modica
cifra, si fa per dire, di 24 euro.
Prima vi ho accennato di turni a tavola, il nostro turno era il primo 19/21. In questo orario il tavolo è tutto vostro, se tardate vi ritroverete a mangiare di corsa senza godere della compagnia, paesaggio e atmosfera del luogo. Siate puntuali.
Non solo cibo e ristorantini in questo borgo, ci si gode anche il mare nelle tranquille spiagge libere di Boccadasse, Vernazzola e Sturla. Tutte facilmente raggiungibili a piedi godendo di incantevoli viste durante il breve tragitto.
A movimentare un po' la situazione in spiaggia ci ha pensato una cinghialessa, in cerca di "cibo facile", che con la sua prole - quattro piccoli - si aggirava tra i bagnati annusando borse e zaini in cerca di prelibatezze. Concludendo poi l'escursione con un bagno ristoratore nel torrente Sturla.
Ci torneremo a Boccadasse? Certo che si. Troppo bello e caratteristico per non tornarci. Probabilmente imiteremo i giovani facendoci servire in spiaggia o cercheremo un localino più all’interno meno dispendioso, ultimando poi la serata in riva al mare assaporando un buon sigaro. Per il pernottamento i prezzi sono nella norma.
Concludendo posso dire di non essermi pentito delle scelte fatte, è stato un po’ dispendioso ma il clima, il panorama e l’aria di spensieratezza e festa che si respira ovunque nel borgo ci hanno ripagati.
Rimanere affamati a Boccadasse è impossibile perchè il cibo "viene" in spiaggia da solo.
Nessun commento:
Posta un commento