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Sushi dal forno a San-Pietroburgo
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Russian |
Siamo in estate, il caldo ci porta alla ricerca di piatti freschi e leggeri. In alternativa alle pur gradevoli insalate di riso o pasta, capresi e prosciutto e melone, ritengo che il Sol Levante ci possa venire in aiuto. Oggi 18 luglio è il compleanno della mia sorellina. Anche se il più delle volte lei non mangia ne carne ne pesce, le dedico questo articolo perchè è fresca, leggera e carina come questa pietanza.
Pur essendo il simbolo della cucina nipponica il “Sushi” ha come punto di partenza la Cina. Secondo gli storici l'origine di questa preparazione risale al IV secolo, quando nel sud est asiatico era usanza conservare il pesce, dopo averlo eviscerato e salato, mettendolo nel riso cotto. La fermentazione acida che si creava permetteva di conservarlo anche per mesi, si consumava poi solo il pesce eliminando il riso. Questa tecnica è arrivata poi in Giappone, dove è stata rielaborata più volte fino ad ottenere l’attuale Sushi.
Non ero un grande amante di sushi finchè non l'ho assagiato a San-Pietroburgo (Russia). Mi hanno stupito i Roll caldi coperti da un'esotica salsa al formaggio, ma anche quelli tradizionali erano buonissimi. Vista la quantità, erroneamente, mi sono preoccupato per il conto, ma sono rimasto sorpreso per la seconda volta perchè la cifra è risultata modesta. Ho pensato: va bene, aspetto un paio d'ore - se il mio stomaco non mi da sorpese (il sushi è l'ultimo cibo col quale avrei voluto avere problemi durante un viagio all'estero) sarò veramente felice. Ma non quella sera e neanche la successiva la mia pancia non ha "detto" niente tranne "ne voglio ancora". Da allora quardo alle "susherie" italiane con una diversa attenzione. Per darvi un po' di coraggio vi racconto di questa interessante preparazione.